lunedì 13 ottobre 2008

La Sicilia Viaggi - 9 Ottobre 2011

Credetemi, niente di eccezionale. Un viaggio che chiunque potrebbe fare, basta solo volerlo intensamente”. Così, nella prefazione al suo libro Pedalando in Alaska
mi sono perso i pensieri (Cartongraf), Fabio Consoli definisce il suo viaggio del 2008 in Alaska. Ma 1340 chilometri in bicicletta attraverso la “terra estrema” non sono “niente di eccezionale”. Sono un’avventura straordinaria, piena di difficoltà, imprevisti, sacrifici, ma anche sorprese, emozioni e incontri che cambiano la vita. 
Un’avventura durata un mese, trascorso a pedalare in solitudine attraverso un territorio difficile ma dal fascino unico, capace di portare alla luce riflessioni, idee e valutazioni. Una meditazione in movimento raccontata dal graphic designer di Aci Castello attraverso un linguaggio semplice, non immune da errori, ma profondamente autentico e coinvolgente. Il risultato è una trascrizione spontanea di pensieri, una sorta di stream of consciousness dallo stile immediato e diretto, arricchita dalle suggestive illustrazioni dell’autore.

In questo diario illustrato Fabio Consoli si confessa: racconta della gente e del paesaggio alaskani, di esperienze che molti definirebbero “estreme”, come accamparsi e dormire in tenda avvolto da un sacco a pelo, bere l’acqua dei ruscelli e lavarsi nei fiumi gelati, ma anche dell’emozione di trovarsi a così stretto contatto con la natura selvaggia e della gioia di poter abbracciare gli alberi e parlare con gli animali.
A differenza della maggior parte dei viaggiatori, lo scrittore catanese non ha nessuna fretta di arrivare, il suo unico obiettivo è scoprire, conoscere, vivere il percorso che sta compiendo sulla sua bici, certo che tutti quei chilometri lo arricchiranno come persona e come viaggiatore.

Amante della natura e, soprattutto, del ciclismo, Fabio Consoli ha pedalato, dal 2003 al 2010, in Francia, Olanda, Belgio, Irlanda, Alaska, New York, New Jersey, California, Patagonia, Uganda, Marocco, Cambogia, Thailandia e Vietnam, Madagascar e ha dettagliatamente descritto i suoi “pellegrinaggi ciclistici” nel suo blog: www.fabioconsoli.blogspot.com

Proprio su questa pagina, ricca di commenti e di splendide foto, nel 2008 Fabio Consoli ha avviato il progetto “Cycling for Children” con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare progetti a favore dei bambini dei paesi in via di sviluppo. Anche Pedalando in Alaska fa parte del progetto: il libro, infatti, viene venduto a fronte di una donazione minima di 10 euro che verrà destinata al progetto di prevenzione e cura dell’Aids pediatrico gestito dalla Ong Ciai presso l’Ospedale San Camillo di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Per informazioni:
www.fabioconsoli.blogspot.com e www.ciai.it.

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